Come occuparsi della sostituzione e manutenzione della cappa della cucina

By | 25 Luglio , 2019
cappa cucina

Per molti la cucina è il cuore della casa, il luogo dove creatività e produttività si incontrano per dare vita al sostentamento della famiglia; la cucina è spesso il luogo di ritrovo degli inquilini di una casa, perché, qualsiasi siano gli impegni quotidiani, prima o poi tutti devono mangiare.

Per poter vivere l’ambiente della cucina nel migliore dei modi c’è un elettrodomestico del quale assolutamente non si può fare: la cappa. La cappa per cucina serve a eliminare gli odori, i vapori e i fumi che inevitabilmente vengono prodotti mentre si cucina, quindi è indispensabile per poter rendere l’ambiente della cucina produttivo ma anche vivibile al massimo.

Quando la cucina comincia ad avere i suoi anni di servizio potrebbe essere necessaria una sostituzione o manutenzione della cappa da cucina, quindi è sempre bene tenere monitorato lo stato di salute di questa osservando se si nota qualche perdita non ordinaria di fumo o se diventa faticoso eliminare gli odori. Se ci si accorge che qualcosa non va, la cosa migliore è contattare una ditta esperta nella manutenzione delle cappe da cucina, tuttavia esiste qualche escamotage per cercare di risolvere la questione in autonomia.

Come scegliere la cappa della cucina

Innanzitutto le cappe si differenziano in base al tipo di installazione che può essere aspirante, e significa che la cappa espelle l’aria all’esterno della cucina mediante un condotto; oppure filtrante e quindi semplicemente filtra l’aria aspirata e la reimmette nell’ambiente della cucina. Ovviamente le cappe aspiranti sono più efficaci anche se la loro efficacia può essere ridotta da condotti troppo stretti, lunghi o tortuosi. Come metro di giudizio, è bene sapere che una cappa si può dire efficace se ricambia l’aria dell’ambiente per almeno 10 volte in un’ora.

Le cappe da cucina si differenziano per forma, colore e aspetto, ma alcune strutture devono essere presenti in tutte le cappe: la scocca, i filtri anti grasso, un gruppo di aspirazione e un condotto per convogliare fumi e vapori nella canna fumaria.

Scegliere una cappa con un’ottima capacità di aspirazione è fondamentale, ma lo è altrettanto sceglierne una con una ridotta rumorosità: per fare una scelta accurata vi basti sapere che per essere sicuri che il rumore della cappa non disturbi chi si trova nel locale, essa deve produrre una potenza sonora massima di 55 decibel.

Uso e manutenzione della cappa da cucina

Per mantenere in salute la vostra cappa in salute e utilizzarla nel modo più corretto accendetela un minuto prima di iniziare a cucinare in modo da creare un flusso d’aria costante che catturi subito i fumi ed i vapori della cottura. Poi spegnere la cappa cinque minuti dopo la fine della cottura per ultimare l’aspirazione. Nei riguardi della manutenzione della cappa rientra anche il lavaggio dei filtri anti grasso ogni tre mesi.

Questo passaggio non deve essere fatto con superficialità perché il grasso che si accumula è infiammabile e la loro pulizia evita eventuali incendi. I filtri anti odore al carbone attivo, presenti nelle cappe filtranti, vanno sostituiti ogni due mesi. Per quanto riguarda la pulizia, è necessario avere qualche accortezza: le cappe in acciaio vanno lavate con sapone neutro e un panno morbido, poi sciacquate ed asciugate, il tutto usando detergenti non aggressivi.

Come smontare una cappa da cucina

Per occuparsi al meglio della cappa della cucina potrebbe essere necessario smontarla. Può sembrare sulla carta un’operazione difficile, ma non lo è. Per iniziare, bisogna individuare i fermi di sblocco laterali e falli scorrere, per togliere il piano aspirante a incastro e i rispettivi filtri. Quindi, dopo aver scollegato la corrente, disconnettere i cavi elettrici della cappa svitando morsetti e connettori. Come terzo passaggio è necessario allentare le viti che sostengono la cappa e sollevarla leggermente, prima di poggiarla delicatamente a terra.