Titolo: La stampa di documenti in ufficio e a casa

By | 18 Giugno , 2020
carta a4 foto

I fogli che usi tutti i giorni per creare i tuoi documenti cartacei a casa o in azienda non sono tutti uguali: a renderli differenti non è solo il formato, bensì, tante altre caratteristiche uniche.

La carta sopravvive anche nell’era digitale

Si potrebbe pensare che la rivoluzione digitale abbia sostanzialmente decretato la morte della carta ed un passaggio di massa all’uso di pdf ed altri documenti simili. Se da una parte è effettivamente vero che non poche persone preferiscano ormai i file virtuali a quelli fisici, dall’altra, tanti continuano ad acquistare la carta Navigator A4 per le fotocopie usandola quotidianamente. Il motivo di questa scelta va ricercato principalmente nell’immediatezza della fruizione delle informazioni prodotte in modo analogico. Per leggere un documento cartaceo, infatti, non servono applicazioni particolari né tantomeno delle connessioni dati: il foglio è consultabile in ogn’istante, senza doversi preoccupare dell’autonomia dei dispositivi elettronici.

Una volta riposto in una cartelletta o in un faldone, questo documento non è ovviamente alla mercé di hacker pronti a sferrare degli attacchi informatici per sottrarre le preziose informazioni disponibili. D’altro canto, un documento cartaceo è pure a prova di virus ed altre minacce che, invece, incombono sui file conservati su dischi rigidi, chiavette USB e memorie di massa di varia natura. Insomma, in tanti continuano a preferire la fisicità della carta per tutta una serie di ragioni che sembrano ben lungi dall’essere superate dalla versatilità del mondo digitale.

Non solo formati diversi: che cosa rende unici i fogli?

Per produrre in modo ottimale i propri documenti, si scelgono – a seconda dei casi – dei prodotti cartacei di natura differente. A prima vista, è innegabile che sorga spontaneo un quesito: ma che cosa rende differenti dei fogli, se non le dimensioni degli stessi? Ebbene, ad onor del vero, va sottolineato come il formato sia certamente una delle discriminanti tra le più evidenti: A6, A5, A4 o A3 sono probabilmente quelli più conosciuti dalle persone.

Anche perché potenzialmente tra i più diffusi – ed usati – in quasi tutti gli ambiti della nostra quotidianità. Esistono, però, anche i formati più estesi – come A2 ed A1 – molto utili soprattutto a coloro i quali lavorano in settori tecnici. Come detto, non sono solo le dimensioni a far differire tra di loro i fogli di carta. Anche la grammatura ha un ruolo non indifferente: ci sono carte da 40 grammi al metro quadrato come cartoncini da 350 grammi per metro quadro.

Le prime sono leggere e flessibili, mentre i secondi sono decisamente più rigidi. Anche lo spessore in micron incide notevolmente sull’usabilità dei fogli: quelli più sottili, ad esempio, offrono un certo margine di usabilità per applicazioni di stampa in massa. Che cosa dire poi del punto di bianco? Pure questo parametro è indicativo della resa cromatica: la riproduzione dei colori è infatti influenzata notevolmente dal valore. Tanto più è alto, quanto più la fedeltà è assicurata: e la valorizzazione delle differenze cromatiche è garantita.

L’acquisto della carta per l’ufficio e la casa: online o in negozio?

Dopo aver dato uno sguardo a tutti questi aspetti che riguardano da vicino la carta che puoi usare per realizzare i tuoi progetti cartacei in azienda o anche a casa, in tempi di pandemia, vien da chiedersi dove si possa acquistare comodamente i fogli per i propri progetti. In caso di esigenze particolari, come per esempio prodotti di nicchia introvabili nella maggior parte dei negozi fisici o virtuali, è indubbio che il fornitore di fiducia resta il punto di riferimento.

Qualora invece si cercasse una soluzione a cavallo tra convenienza e qualità, varrebbe la pena valutare un acquisto su un e-commerce: spesso, infatti, questi negozi virtuali offrono promozioni molto interessanti. Non puoi rinunciare definitivamente all’uso della carta per le tue attività lavorative o ricreative? Non preoccuparti: non sei l’unico a non riuscire ad abbandonare definitivamente questo prodotto che, nonostante tutto, è legato a doppio filo all’emancipazione dalla schiavitù dell’ignoranza da parte del genere umano.